Oggi
é iniziata l’occupazione, dopo giorni passati a decidere se fosse stata una
scelta giusta o sbagliata.
Sono
entrata a scuola alle 8.00 come tutti i giorni e per un’ora siamo stati, io e
tutto il resto della scuola, senza avere nulla da fare. Ho iniziato a pensare
che l’organizzazione non fosse una delle migliori. Poi, però, i rappresentati
d’istituto i hanno illustrato i vari gruppi e i vari impegni della giornata.
Così,
alla seconda ora sono andata a seguire il gruppo sull’anoressia e bulimia. É
stato veramente interessante! Non mi ero mai resa conto che l’ anoressia fosse
un problema molto grave e che per di più interessasse molte ragazze della mia
età.
Alla
fine di questo gruppo ho partecipato a quello di “LIBERA” (di cui faccio parte)
che, come gli altri incontri, è stato molto interessante.
In
seguito i ragazzi della classe III O hanno tenuto un gruppo che riguardava
l’amianto e i problemi che quest’ultimo provoca ai giorni d’oggi. Si sono spiegati
molto bene e sono stati capaci di attirare la mia attenzione su un problema che
può veramente causare e ha già causato
in passato gravi danni.
Nel
pomeriggio ho partecipato al corso di fotografia (mia grande passione), ma che
purtroppo non mi ha soddisfatto, poiché tenuto da ragazzi poco esperti. Alcuni
insegnamenti mi sono stati utili, ma la maggior parte delle cose che
insegnavano erano spiegate in maniera molto superficiale.
28
novembre 2012
Il
secondo giorno di occupazione é stato meno pieno del primo. Sono entrata a
scuola alle 9.00, in modo tale da saltare la prima ora in cui non c’era alcuna
organizzazione.
Appena
entrata ho raggiunto alcuni miei compagni di classe al gruppo di volantinaggio,
in cui abbiamo preparato alcuni cartelloni, con slogan e disegni creati da noi,
che poi sono stati appesi fuori dalla scuola. Durante questa attività, oltre ad
aiutare gli altri con i cartelloni, ho scattato qualche foto al lavoro che
stavamo facendo.
Finito
il gruppo, abbiamo intervistato una ragazza che spiegava i problemi e i danni
che sono presenti nella succursale del liceo Laura Bassi.
Verso
le 14.00 si é tenuta un’assemblea per decidere se continuare l’occupazione o se
cambiare modalità di protesta. I professori e la preside proponevano
un’autogestione con la possibilità di entrare ed uscire secondo le proprie
esigenze. La maggioranza, però, voleva continuare ad occupare. Inoltre molti
professori ci hanno fatto i complimenti per come era organizzata la nostra
occupazione.
Alle
16.00 ho partecipato di nuovo al corso di fotografia, nella speranza di trovare
gli esperti di cui, il giorno prima, i ragazzi del corso avevano garantito la
presenza; ma degli esperti neanche l’ombra. Il corso é stato ancora più
superficiale e inutile del giorno prima. In seguito, molto delusa, spinta dalla
curiosità, ho seguito un gruppo sulla musica a Bologna (sulle università di
musica, sui musicisti della città e sulla loro situazione, ecc.). Questo gruppo
é stato tenuto da un’ importante figura nel campo della musica a Bologna, un
musicista e discografico.
29 novembre 2012
Oggi
sono entrata a scuola alle 9.00 e ho subito seguito un gruppo sul buddismo, in
cui tre ragazzi hanno parlato delle loro esperienze, raccontando soprattutto
che cosa ha spinto loro a seguire questa religione cambiando stile di vita.
Dopodiché, visto che non mi sentivo molto bene, sono dovuta tornare a casa.
30 novembre 2012
Oggi
é stato l’ultimo giorno di occupazione. Ho seguito un gruppo tenuto da un
meteorologo davvero molto interessante.
Il signore che lo teneva era molto simpatico e soprattutto era in grado di
attirare l’attenzione di tutti quelli che partecipavano. La parte che mi ha
incuriosito di più é stata quando il meteorologo ha dato a una ragazza un
pallone che raffigurava il mondo dicendole: “In questo momento hai in mano il
tuo futuro”. É una frase che mi ha fatto riflettere molto, in quanto mi ha
fatto capire che non dobbiamo sottovalutare neanche un’azione, perché anche questa
può mettere in pericolo il nostro pianeta.
Premettendo
che ero contraria all’occupazione e che l’organizzazione delle occupazioni
precedenti non era stata molto efficiente, ho subito pensato che non mi avrebbe
insegnato e dato niente.
Invece
è successo tutto il contrario! I rappresentanti sono stati in grado di
organizzare un’occupazione "a cinque stelle". I gruppi erano molto
interessanti, riguardanti problemi o argomenti di attualità che, durante i
giorni di scuola, non vengono quasi mai affrontati. Molti professori ci hanno
sostenuto ed aiutato e questo é stato incoraggiante sotto più punti di vista.
Non
penso che con questa protesta siamo riusciti a cambiare la situazione in cui ci
troviamo, ma ognuno di noi ha dato il massimo e spero che, in qualche modo, sia
servita a qualche cosa. Personalmente, quest’esperienza mi ha fatto crescere
molto, ma spero che in futuro non ne avremo più bisogno.
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