venerdì 4 gennaio 2013

Francesca Nanni - Occupazione 2012


Lunedi 19/11, nelle prime 3 ore di lezione,ci siamo riuniti nel cortile della scuola per decidere che tipo di protesta adottare.

Dopo una lunga e direi approssimativa votazione, si è optato a favore dell'occupazione.
Trovo che, rispetto a quelle degli altri anni,questa occupazione sia stata organizzata meglio,anche perché sono state introdotte ulteriori regole, anche se non sempre sono state rispettate.


Per tutta la durata dell'occupazione, sia per incoraggiare le persone a parteciparvi, sia per far sì che i presenti fossero attivi, sono stati organizzati vari gruppi, riguardanti i più svariati argomenti, al fine i coinvolgere più ragazzi possibile.
Io ho partecipato ad alcuni di questi,e in certi casi li ho trovati molto coinvolgenti e interessanti. Ad esempio, siccome sono molto interessata a tutto ciò che riguarda la cultura orientale, ho partecipato volentieri al gruppo dove tre esperti hanno esposto la nascita del buddismo, raccontando inoltre le diverse ragioni per cui hanno deciso di aderire a questo credo.


Sono stata colpita da come i rappresentanti e lo staff si siano impegnati per fare di questa protesta qualcosa di diverso dall'idea di un'occupazione finalizzata a non studiare, anche se purtroppo alcuni studenti hanno preferito approfittare dell'assenza di vere e proprie lezioni per restare nei loro letti. Inoltre penso che, considerando l'assenza giustificata di aiuto da parte della preside, i rappresentanti si siano dimostrati abbastanza maturi e svegli da essere in grado di organizzare una protesta ragionata e ben riuscita.

Purtroppo, l'opinione pubblica riguardo alle occupazioni è difficile da mutare, ed è altrettanto difficile che si riesca a cambiare la situazione con una protesta, per quanto questa sia originale e organizzata in modo ottimale.

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